Superbonus 110% zona cratere

Exalto ad oggi ha realizzato oltre 400 interventi come general contractor per interventi di riqualificazione energetica e sismica per l’edilizia residenziale lungo tutto il territorio nazionale.

Per quanto riguarda gli edifici siti nei comuni del cratere sismico, è ancora valido lo sconto in fattura del 110% fino al 2025; Exalto si candida come general contractor per la realizzazione di questi interventi.

In quest’area, siamo alla ricerca di clienti e partner.

Che cos’è il Superbonus

Il Superbonus è una agevolazione che consente di realizzare lavori di riqualificazione energetica (SUPER ECOBONUS) e di messa in sicurezza degli edifici a rischio sismico (SUPER SISMABONUS) usufruendo, ad oggi, di una detrazione (del 110% –  90% – 70% – 65%) dall’imposta lorda, calcolata secondo dei massimali di spesa previsti dalla legge per le diverse tipologie di intervento e in presenza di determinati requisiti e condizioni.

Il Superbonus è  una misura di incentivazione per rendere più efficienti, sicure e green le abitazioni.

Lavori di ricostruzione nel cratere sismico e interventi da parte di ONLUS al 110% fino al 2025

La percentuale del 110% viene confermata fino al 2025 a determinate condizioni:

– per la ricostruzione delle abitazioni che ricadono all’interno del cratere sismico;

– per gli interventi realizzati dalle ONLUS sulle strutture sociosanitarie.


– I requisiti di accesso al Superbonus

Il Superbonus si applica a specifici interventi che vengono definiti “interventi trainanti o principali “ che godono direttamente dell’agevolazione e “interventi trainati o secondari”  se eseguiti contestualmente ai primi.

I lavori di efficientamento energetico e antisismici rientrano negli interventi principali.

Per accedere alla detrazione gli interventi di risparmio energetico agevolati al 90% devono:

  • Rispettare i requisiti minimi sulle prestazioni energetiche degli edifici;
  • Eseguire interventi di riqualificazione energetica che nel loro complesso comportino il miglioramento di almeno 2 classi energeticheo il conseguimento della classe energetica più alta possibile (nel caso l’edificio sia di classe A), da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica [A.P.E] ante e post intervento, rilasciato da tecnico abilitato nella forma di dichiarazione asseverata. Nel caso di Sismabonus non è invece necessario il raggiungimento di nessuna classe ed è sufficiente effettuare un intervento di adeguamento sismico.
  • Realizzare almeno un intervento trainante.
  • Essere effettuati con materiali isolanti rispondenti a specifici requisiti tecnici ed ambientali.

Detrazione, sconto in fattura o cessione del credito?

Ogni contribuente ha la possibilità di scegliere in che modo beneficiare dell’agevolazione di cui può usufruire attraverso:

  1. La detrazione fiscale, che prevede un utilizzo diretto per il contribuente che dovrà anticipare la spesa  per poi scalarla sulla dichiarazione dei redditi in 10 anni.
  2. Lo sconto in fattura, ossia sconto sul corrispettivo dovuto al fornitore che potrà utilizzarlo come credito d’imposta oppure cedere il credito ad altri soggetti o banche/intermediari finanziari.
  3. La cessione del credito a terzi,  attraverso la cessione del corrispondente credito d’imposta a favore di altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari

N.b. tranne che per le Onlus e per le abitazioni nei Comuni del cratere sismico, è possibile ormai solo la detrazione fiscale.

Come cambiano le scadenze e le aliquote nei prossimi anni?

La possibilità di usufruire del Superbonus è differenziata in base ai beneficiari fino al 2025 ma con un’aliquota decrescente della detrazione.

‍Come è ormai noto con il Decteto Aiuti Quater arriva la revisione del Superbonus 110%, la super agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio che prevede la detrazione delle spese sostenute in ambito di efficienza energetica e antisismica.

Entrando nel dettaglio delle nuove tempistiche per beneficiare delle agevolazioni fiscali ecco le nuove aliquote e scadenze.

Il decreto, innanzitutto, interviene sugli interventi effettuati:

  • dai condomini.
  • dagli edifici composti da 2 a 4 unità distintamente accatastate anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà tra più soggetti.
  • dalle ONLUS, APS e ODV, compresi quelli effettuati dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio, compresi quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione.

Per questi interventi, la detrazione viene così riformulata:

  • 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022;
  • 90% per quelle sostenute entro il 31 dicembre 2023 (prima delle modifiche la percentuale era del 110% anche per il 2023);
  • 70% per quelle sostenute nell’anno 2024;
  • 65% per quelle sostenute nell’anno 2025.

Ma la percentuale della detrazione resta al 110% anche per il 2023 per:

  1. gli interventi per i quali risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) , alla data del 25 novembre o del 31 dicembre 2022, e, in caso di interventi su edifici condominiali, con l’ulteriore condizione che la delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori risulti effettuata entro il 24 novembre 2022 nel primo caso ed entro il 18 dicembre nel secondo caso;
  2. gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, per i quali risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo entro la  data del 31 dicembre 2022.

Nessuna modifica per IACP e cooperative: Il decreto Aiuti quater non modifica le regole pi soggetti, il superbonus 110% potrà arrivare fin